Deriva dal greco antico "elenchos", dove poteva avere vari significati:
1) si poteva riferire al sassolino che intralciava il procedere dell'aratro. Di qui, per via di metafora, si arriva a dire 'elenctica' quell'attività volta a svelare e rimuovere il difetto logico che ostacola il progredire del percorso argomentativo.
2) si poteva riferire a un'emozione particolare, il misto tra terrore e vergogna che coglieva il soldato rimasto senza scudo in battaglia, perché battuto dal nemico. Di qui, per via di metafora, si arriva a dire 'elenctica' quell'attività argomentativa volta a far provare al mio avversario, sbugiardato, proprio quel misto di vergogna e terrore, perché rimasto senza alcuno scudo di argomenti a proteggere la propria tesi.