La filosofia nasce dalla meraviglia (thauma). Essa si sostanzia in un'attività del pensiero che procede domandando incessantemente attorno a tutto ciò che si manifesta come incidente nella vita dell'uomo producendo un continuo sviluppo della coscienza critica circa il suo essere-nel-mondo.
Come tale essa produce una riflessione di ultima istanza, mai conclusa, radicale, generale, (auto-)riflessiva, storica
Quando si declina con riferimento a ciò che viene individuato come pertinente al "diritto" essa si pone:
a) come pensiero critico delle narrazioni fondative, dell'immaginario che è alla base dell'istituzionalizzazione e della regolazione assistita dalla foza.
b) come tematizzazione del radicamento esistenziale del diritto:
- della sua incidenza sulle pratiche d’azione (in particolare quelle pratiche che si determinano a partire da testi: individuazione, interpretazione, pretesa);
- della sua relazione con l’assetto dei valori e dell’idea di Giustizia.
c) come continuo domandare circa il senso razionale di ogni azione, convinzione, credenza giuridica che pretenda valere.
Come tale essa produce una riflessione di ultima istanza, mai conclusa, radicale, generale, (auto-)riflessiva, storica
Quando si declina con riferimento a ciò che viene individuato come pertinente al "diritto" essa si pone:
a) come pensiero critico delle narrazioni fondative, dell'immaginario che è alla base dell'istituzionalizzazione e della regolazione assistita dalla foza.
b) come tematizzazione del radicamento esistenziale del diritto:
- della sua incidenza sulle pratiche d’azione (in particolare quelle pratiche che si determinano a partire da testi: individuazione, interpretazione, pretesa);
- della sua relazione con l’assetto dei valori e dell’idea di Giustizia.
c) come continuo domandare circa il senso razionale di ogni azione, convinzione, credenza giuridica che pretenda valere.
- Docente: Claudio Sarra