Ragione calcolanteInsieme delle facoltà intellettive, e delle relative capacità, che portano l'uomo ad addizionare, sottrarre, dividere, moltiplicare, compiendo ogni sorta di operazione matematica. |
Ragione dialetticaInsieme delle facoltà intellettive, e delle relative capacità, che portano l'uomo a vagliare le alternative, saggiando la tenuta delle stesse alla confutazione. |
RazionalismoAtteggiamento di pensiero, tipico dell'età moderna, ma anticipato dal medioevo, secondo cui l'intelligenza umana è governata dal dominio assoluto della ragione calcolante. |
RelativismoOgni atteggiamento del pensiero che consideri la conoscenza come incapace di attingere una realtà oggettiva e assoluta. Relativismo culturale, la tesi per cui culture diverse presentano costumi e valori diversi, su cui nessuna scienza può pronunciare giudizi di valore. Relativismo etico, la tesi per cui i principi e i giudizi etici sono relativi alle norme stabilite dagli individui o a quelle vigenti in determinate culture, cosicché non esisterebbe alcuna morale universale. Relativismo linguistico, la teoria (nota anche come ipotesi di Sapir-Whorf ) che sostiene l'inesistenza di proprietà universali delle lingue naturali e la dipendenza dalle strutture linguistiche delle diverse visioni del mondo dei vari popoli. |
RetoricaL'arte del parlare e dello scrivere in modo ornato e efficace |